domenica 31 gennaio 2010

Fuori corso, pericolo chiusura e mobilitazione

Care colleghe e cari colleghi,

Il mese scorso noi rappresentanti degli Studenti vi abbiamo comunicato con grande soddisfazione i risultati ottenuti nell’ultimo Consiglio di Facoltà del 2009. Le cose sembravano essersi finalmente messe per il meglio nella nostra Facoltà: eliminazione della regola salta-appello, un esame orale al mese per i fuori corso, e la novità dei pre-esami.
Con un colpo di spugna alcuni docenti sono riusciti a bloccare tutto questo attaccandosi ad un cavillo, ad un vizio di forma seguendo unicamente il proprio interesse.

La situazione della nostra Facoltà è molto grave, i fondi sono diminuiti drasticamente, e l’anno prossimo saranno ancora meno, questo perché una buona parte dei finanziamenti verrà tolta a quelle Facoltà considerate viziose, con un grande numero di studenti fuori corso.

Le misure da noi proposte in questi mesi assieme all’aiuto e il sostegno del Preside, avrebbero migliorato la situazione già da subito, e invece così niente cambierà.
Tutto questo significa una cosa sola, l’anno prossimo avremo meno servizi e meno insegnamenti per tutti gli studenti, con la concretissima possibilità che la Facoltà stessa chiuda definitivamente.

È arrivato il momento di muoverci e far capire a certe persone che se il nostro percorso di studi non è così agevole la responsabilità non è solo nostra. È il momento che tutti si assumano le proprie responsabilità.
Nei prossimi giorni abbiamo intenzione di far montare la protesta di noi tutti, di ritrovarci tutti insieme e manifestare il nostro disagio davanti a queste persone.

Noi da soli non possiamo fare più nulla, ci serve il vostro appoggio, la vostra presenza e la vostra rabbia.
Tutte le persone che si ritrovino bloccate ad un passo dalla laurea dagli esami “tappo” (che noi tutti conosciamo benissimo) o che non riescano a procedere negli studi per lo stesso motivo ci contattino con un messaggio privato o sul gruppo, o se conosciate qualcuno in questa situazione per favore inoltrategli questo messaggio e dategli i nostri contatti.

Email: sdlrappresentanti@gmail.com
Gruppo Facebook: Studenti di Lingue – Rappresentanti

Noi rappresentanti non bastiamo più da soli, il tempo stringe dovete aiutarci voi


I rappresentanti degli Studenti

sabato 30 gennaio 2010

THE END IS HERE

Colleghe e Colleghi,

Preparatevi al peggio prima di leggere questa comunicazione.
Le sgradevoli notizie sono infine giunte.
Noto che ultimamente la nostra facoltà sta dimostrando una certa ironia nel far sì che gli studenti vengano costantemente presi per i fondelli, come si suol dire.

Ieri sera si è tenuto il caro Consiglio di Facoltà, il primo punto da affrontare era l’approvazione del verbale della scorsa seduta (16 dicembre), nella quale erano state deliberate alcune nuove misure per gli studenti fuori corso e non (in breve: abolizione del salta appello; orali ogni mese per f.c.; prove in itinere obbligatorie; ufficializzazione sessione di laurea di Dicembre).
Come sapete queste misure non sono ancora entrate in vigore, nonostante la dicitura del verbale secondo il quale queste erano “proposte mirate, di intervento nell'immediato”.

 Ebbene, la Prof.ssa Mazzòn ha presentato una rettifica avvalendosi del Regolamento Didattico d’Ateneo, sostenendo che tali integrazioni non potessero essere apportate al Regolamento di Facoltà, in quanto alcune norme vietano le modifiche in corso d’anno.

Il Preside ha appurato la veridicità delle sue affermazioni, così durante un lungo dibattito sono state avanzate varie proposte per arginare il problema dei fuori corso e si è giunti alla triste conclusione di posporre la discussione e conseguentemente di attuare tali modifiche a partire dal prossimo anno accademico (2010/2011).
Abbiamo ribadito con forza la necessità di agire nell’immediatezza, visto che l’emergenza è da far rientrare nei più brevi tempi possibili, o non potremmo nemmeno usufruire dei fondi riservati alle Facoltà meritevoli (è risaputo che più sono i fuori corso, meno saranno le entrate).

Il Preside ha solo potuto invitare i docenti a impegnarsi singolarmente permettendo agli studenti di sostenere l’esame una seconda volta nella stessa sessione e concedendo ai fuori corso quanti più appelli possano garantire nel corso dell’anno. Ha promesso, inoltre, di dare lui stesso il buon esempio.

Credo non sia necessario aggiungere alcun commento.

Dopodiché si è discusso delle Offerte Formative dei corsi di laurea triennali e specialistici, rispettivamente degli A.A. 2010/2013 e 2010/2012.
Eludo tutta la discussione in merito, e passo direttamente a riferirvi la notizia, a mio parere, più sconfortante tra tutte quelle precedentemente divulgate:
Arabo, unica lingua extra-europea che il corso di Lingue e Culture poteva ancora vantare sarà eliminata dal prossimo anno accademico.
Resterà presente solo nella triennale di Comunicazione e momentaneamente nella specialistica di Euroamericane, per consentire agli studenti che vogliano iscriversi di portare avanti la loro lingua di studio. Ovviamente, sarà garantita continuità agli studenti che già l’hanno scelta secondo il piano di studi.
Questa strategica mossa è stata dettata da problemi finanziari, in pratica non ci sono i soldi per far sì che i docenti tengano le lezioni di Arabo per due corsi di laurea.
La nostra proposta provocatoria è stata, dunque, di cambiare denominazione al corso di laurea di “Lingue e Culture Europee ed Extraeuropee”, vista l’assenza di una lingua extraeuropea che caratterizzi il corso, ma è stata cortesemente ignorata.

Dopo le numerose batoste ci sentiamo abbattuti e amareggiati, ci chiediamo quale sia la nostra utilità in Consiglio di Facoltà e nei Consigli di Corso, se qualsiasi cosa diciamo e qualsiasi proposta facciamo viene considerata come una barzelletta o, nei casi peggiori, nemmeno ascoltata.
Ma oramai è una sorta di missione, è per un ideale che ci battiamo, non per i nostri interessi.

Ad ogni modo, per quanto ci impegniamo e per quanto possiamo alzare la voce, essere insistenti e petulanti, non riusciamo a fare abbastanza. Siamo sette, ma siamo pochi, potremmo essere molti di più.
Questa situazione coinvolge tutti, anche se non siete di culture, anche se non siete arabisti, anche se non siete fuori corso, a breve vi renderete conto che le cose peggioreranno per tutti, e sarà troppo tardi per fare qualcosa.
Si cerca di rimandare la caduta della Facoltà, si cerca di rimediare come si può alla mancanza di fondi, si eliminano corsi recuperando risorse per migliorare qualcos’altro, ma sembra che in un modo o nell’altro svantaggino sempre le lingue.
Invece di fare uno sforzo per aiutare effettivamente la Facoltà a risollevarsi, approvando delle norme che possano far diminuire il numero dei fuori corso e permetterci di salire almeno di mezzo scalino nell’esclusiva classifica delle meritevoli, non fanno altro che incamminarsi verso la fine.

Non molleremo, ma dobbiamo sapere che voi siete con noi, che questa volta volete davvero impedire che la nostra Facoltà ci precipiti addosso come un vecchio rudere. Perché noi non bastiamo per sorreggerla.
E’ tempo che ognuno si prenda le proprie responsabilità e smetta di pensare al proprio piccolo mondo, è tempo che ognuno dimostri di esserCI in questa facoltà e di voler lottare per il livello della nostra istruzione, che non può essere mediocre o subordinato a interpretazioni di articoli o a classifiche di viziosità.
La situazione è ora più che mai disastrosa.

Non facciamoci seppellire vivi.

Ma se così desiderate, vi faccio le mie più sentite condoglianze.


Stefania Costanzo

Rappresentante “Studenti di Lingue”

lunedì 18 gennaio 2010

Pacchi regalo per voi, direttamente dal Consiglio di Facoltà: LEGGETE E' IMPORTANTO!

Gentili Colleghe e colleghi,

Con grande felicità vi scrivo. Molte e mirabolanti le novità che guidano le mie dita nel computarvi questa missiva dopo il consiglio di facoltà. Sarà breve e spero greve nel semantizzare adeguatamente l'importanza dell'odierna lettera: abbiate quindi pazienza e percorrete con me il sentiero inchiostrato che cercherò di indicarvi, nella speranza di regalarvi alla fine della mia ultima un sorriso natalizio meritato (ma questo lo saprete ben voi e non certo io).

Nell'odierno Consiglio si è discusso del problema annoso dei fuoricorso, ormai divenuto insostenibile. La percentuale è di circa il 50% di fuoricorso su tutti gli iscritti, il che significa che nell'altra metà della mela in corso sono compresi anche le matricole, gli studenti del secondo e quelli del terzo anno, cioè quelli che non possono ancora essere fuoricorso (anche se conosco qualche elemento arguto che potrebbe riuscirci, in barba a tutti i sillogismi socratici).

Bisognava risolvere la situazione e, contro ogni speranza - considerato come le nostre richieste erano paragonabili al tentativo di conversione da parte di un gruppo di sacerdoti verso le pietre di Stonehenge - ebbene a dispetto della nostra malafede si sono prese delle misure importanti. Le elenco di seguito:

- Ufficializzata la sessione di Laurea di Dicembre. Significa che la sessione di laurea di Dicembre si ripeterà anche l'anno prossimo, e quello dopo, e quello dopo ancora, via via fino all'anno N (dove per N intendiamo come saprete un numero compreso nell'Intervallo tra 0 e +∞) fino a che non vi dimenticherete della sua esistenza. Quando succederà sarete comunque ormai laureati; qualora foste ancora fuoricorso non credo meritereste più alcuna sessione dicembrina: la vendemmia sarà la strada da percorrere evidentemente, non certo lo studio;

- Orali ogni Mese per i Fuoricorso. Non è difficile da spiegare: i docenti che erogano prove orali saranno obbligati a fornire un appello al mese. Non è chiaro dalla delibera se sarà solo per i F.C. o anche per gli studenti in corso. Ci informeremo meglio e vi faremo sapere;

- Prove in itinere. Le Prove scritte che si dilungano nell'arco di un anno (quelle di lingua principalmente, ma anche gli esami da due moduli) dovranno dare la possibilità agli studenti, a metà corso, di sostenere un pre-esame che se passato alleggerirà lo scritto di fine anno. Qualora non lo si passasse, si darebbe comunque il programma normale a fine anno, come sempre;

- Abolizione del famigerato Salta Appello. Ebbene sì, è stata eliminata la regola che imponeva di non poter sostenere un esame in una sessione due volte. Adesso si può. Proprio il caso di dire: Yes We Can.

E questo è quanto. Mi sembra un sacco ricco di doni cospicui (e per la parte di Babbo Natale cederei volentieri il posto a Prof. Biagini che mi sembra abbia un po' più di me le Phisique du role) per il quale dovete ringraziare, oltre che noi - che abbiamo "ampiamente rotto i coglioni" (cit. Petronio, Satyricon, pag. 34) per mesi e mesi ai docenti - anche il preside, l'ormai arcinoto Robin Hood della Linguistica, che ha dato una grossa spinta per rimuovere l'attrito imperversante in sede di consiglio.

E' tutto, godetevi il Natale e piano con lo zucchero sul pandoro!

Con amore, affetto, baci e amenità sparse,


-Alessio-



P.S.: Ah, abbiamo stravinto le elezioni dei consigli di corso di laurea. Tutti i nostri candidati sono passati. Entreranno in carica verso Gennaio. Grazie a tutti gli avversari, specie alcuni tra i più simpatici e sportivi, per la grande prova di democrazia e maturità che ci hanno regalato in questa, spero, ultima tornata elettorale.