sabato 22 giugno 2013

Regolamento Tasse: resoconto Consiglio degli Studenti

Care colleghe e cari colleghi,

sembra sempre che le spiacevoli notizie arrivino tutte insieme e per giunta durante la sessione d’esami; ciononostante è bene che prestiate attenzione a quello che succede nell’Ateneo, nonostante lo studio vi richiami a sé costantemente.

Giovedì 20 giugno si è tenuto un Consiglio degli Studenti aperto a tutti, dove i rappresentanti di quest’organo hanno esaminato, insieme agli studenti presenti, le nuove norme del Regolamento tasse per l’anno accademico 2013-2014, con l’obiettivo di apportare eventuali modifiche in vista della discussione in Senato Accademico e Consiglio d’Amministrazione.

Il nuovo regolamento tasse prevede che la determinazione degli importi non si basi più sul reddito familiare ma sull’ISEE, ciò andrebbe a svantaggio degli studenti, considerato che i valori ISEE includono anche i possedimenti patrimoniali e non solo il reddito, tuttavia è stato garantito un adattamento delle fasce, per cui chi appartiene a una data fascia di reddito continuerà a pagare lo stesso ammontare degli anni precedenti.

Il regolamento vigente prevede delle sovrattasse per gli studenti iscritti fuori corso, ossia un incremento del 5% per il 1° anno f.c., del 15% per il 2° anno f.c., e del 30% per il 3° anno f.c. (e seguenti).

Nel nuovo regolamento per quanto riguarda il 3° anno f.c. e seguenti si prevede, invece, un incremento del 25% per chi ha un ISEE inferiore ai 90mila euro, mentre si applicherà un incremento del 30% per coloro che superano questa soglia. Ciò per andare incontro a una logica basata sulla disponibilità finanziaria delle famiglie.

Resta in vigore la tassa di discontinuità, la quale prevede che “gli studenti che nel corso di un semestre (1° semestre: dal 1° gennaio al 30 giugno – per il primo anno di iscrizione il 1° semestre inizia dal 1° ottobre; 2° semestre dal 1° luglio al 31 dicembre) non superano almeno un esame, dovranno corrispondere per ogni semestre di inattività la sovrattassa di € 50,00.”
Rimane invariata anche la cosiddetta “tassa di demerito” secondo la quale gli studenti che, nel corso di un anno solare conseguono un numero di CFU inferiore alla media di quelli conseguiti dai colleghi del proprio corso di laurea (stesso anno di iscrizione), dovranno versare una sovrattassa pari al 10% della tassa base (l’incremento non si applica per gli studenti fuori corso).

Su questo provvedimento il Consiglio degli Studenti ha espresso parere fortemente contrario, poiché svaluta il concetto stesso di istruzione, favorendo atteggiamenti competitivi tra gli studenti e incoraggiandoli ad accettare voti non soddisfacenti, o sostenere esami che esulano dal percorso formativo consigliato, pur di accumulare più CFU.

Un altro punto sul quale l’assemblea si è espressa contraria è quello che riguarda l’introduzione di una tassa di 150€ applicabile a coloro che si laureeranno nelle
sessioni di aprile. Secondo il nuovo Regolamento Didattico d’Ateneo ci si può laureare in corso entro il 31 marzo, pertanto quella di aprile rappresenterebbe la prima sessione per il fuori corso. La tassa si applica per sanare dei difetti amministrativi per chi non ha pagato le tasse di iscrizione pianificando di laurearsi entro i limiti previsti. Il contributo, in questo senso, rappresenta una tassa “simbolica”, una sorta di via di mezzo tra la tassa di iscrizione e la sovrattasse per ritardata iscrizione, e sarà valido esclusivamente per la sessione di aprile. Sono state avanzate diverse proposte per “aggirare” questa tassa, come esonerare le prime quattro fasce di reddito. Tutte le proposte saranno vagliate e tenute in conto. Tuttavia, è stato difficile trovare un accordo unanime e si prevedono ulteriori discussioni in merito.

L’impressione che ne possiamo trarre è che gli studenti siano oramai visti come dei “produttori di cfu”, che devono stare al passo con gli altri, pena l’aumento delle tasse, e che sono costretti a vivere il percorso formativo con il timore di gravare ulteriormente sulle tasche della famiglia, senza tregua e senza eccezioni.

Come gruppo Studenti di Lingue ci dichiariamo contrari alle sovrattasse per i suddetti motivi, poiché penalizzano lo studente da diversi punti di vista.

Considerato che i Regolamenti d’Ateneo rappresentano ogni anno un argomento spinoso e controverso, i Rappresentanti di Studenti di Lingue e Unica 2.0 hanno deciso di organizzare una Assemblea Informativa sul nuovo Regolamento della Facoltà di Studi Umanistici, che si terrà Giovedì 27 giugno, alle ore 17.00 al Magistero (https://www.facebook.com/events/151303295056618/?ref=22).
Invitiamo tutti alla più ampia partecipazione a questa come a simili iniziative.

Saluti,

I rappresentanti di Studenti di Lingue

venerdì 14 giugno 2013

Comunicato Unica 2.0 - Studenti di Lingue sul Consiglio di Facoltà di Studi Umanistici del 13/6/2013

Care colleghe e cari colleghi, 

ieri, durante il Consiglio di Facoltà di Studi Umanistici, si è messa in discussione la parte del regolamento didattico relativa alla calendarizzazione degli appelli d'esame per gli studenti in corso e fuoricorso. La proposta del preside di Facoltà verteva su una forte razionalizzazione del numero di appelli per gli studenti fuori corso. Sino a quest'anno due delle tre ex Facoltà offrivano la possibilità di sostenere 11 appelli annui. Da ieri gli studenti hanno visto cancellata tale possibilità, riducendola a 8 appelli all'anno, per colpa di una riduzione servita unicamente a mettere d'accordo il corpo docente delle tre ex Facoltà che compongono l'attuale. Piuttosto che estendere gli undici esami agli studenti di Ex Scienze della formazione si è giocato al ribasso, usando come giustificazione il fatto che tale strumento non diminuiva i fuori corso e coinvolgeva pochissimi studenti, a fronte dell'impegno nel dover creare mensilmente le commissioni di esame, mentre è ovvio che maggiori sono le possibilità di sostenere esami, più veloce può essere la carriera di uno iscritto.

I rappresentanti di Unica 2.0 e di Studenti di Lingue, naturalmente, hanno votato contro. Ovviamente (purtroppo) la nostra proposta al rialzo non è stata nemmeno presa in considerazione. 

A partire dal prossimo anno accademico, da ottobre 2013, gli appelli scritti/orali per gli studenti IN CORSO saranno 6: settembre, gennaio, febbraio, maggio, giugno, luglio.

Per gli studenti FUORI CORSO saranno 8 (6 per gli scritti e 8 per gli orali): settembre, ottobre (solo esami orali), dicembre (solo esami orali), gennaio, febbraio, maggio, giugno e luglio.

Vi invitiamo alla riflessione e, soprattutto, ad una forte presa di posizione in contrasto a quanto è stato deciso ieri durante la seduta. Crediamo sia necessario agire ora (e non cominciare a lamentarsene tra un anno), stiamo infatti preparando una mobilitazione e abbiamo bisogno del vostro concreto aiuto. Noi vi terremo prontamente aggiornati, intanto vi chiediamo di diffondere la notizia.

I rappresentanti di Unica 2.0 e Studenti di Lingue

domenica 2 giugno 2013

La nostra sugli esami di lingua

Carissime colleghe e carissimi colleghi,

è d'obbligo qualche riflessione sulle novità riguardanti gli esami di lingua che vi abbiamo comunicato qualche giorno fa. 

Innanzitutto ci sembra più che doveroso informarvi di come si siano svolte le cose nei Consigli di Corso ed è bene chiarire che le decisioni prese in merito alla validità degli scritti di lingua e all'organizzazione della didattica sono il frutto del lavoro di una Commissione creata appositamente, formata dai docenti di lingua e alla quale noi rappresentanti degli studenti non abbiamo avuto accesso. 

Abbiamo comunque avuto modo di dire la nostra attraverso degli incontri informali e non con alcuni dei membri di questa commissione, ma le nostre proposte, specie quella di non ridurre così drasticamente gli appelli di validità dello scritto di lingua, non hanno trovato accoglimento. Come tutti sappiamo, gli esami di lingua sono giustamente i più complessi e i più importanti, ma anche quelli che risultano più problematici in termini di organizzazione (si pensi anche solo alla tripartizione di scritto del lettorato, orale del lettorato e linguistica). Ma è proprio per questo che bisognerebbe prestare maggiore attenzione alle relative dinamiche. In effetti, abbiamo più volte sottolineato come questa nuova regola avrebbe influito negativamente su tutti noi. Dopo esser riusciti, anni fa, ad ottenere l'estensione di validità a sei appelli, ci siamo ritrovati, stavolta, in netta minoranza, a votare contro una decisione da noi sentita come assolutamente infruttuosa. 

Durante il consiglio siamo più volte intervenuti per far valere il nostro punto di vista che crediamo sia quello di tutti gli studenti della nostra Facoltà. Siamo, pertanto, riusciti a ottenere l'impegno, formalizzato e sostenuto, da parte dei docenti presenti al Consiglio a rispettare maggiormente la divisione del carico didattico, permettendo così allo studente di avere all'incirca lo stesso numero di corsi o di ore di didattica al primo e al secondo semestre, e di avere, di conseguenza, all'incirca lo stesso numero di esami. I docenti si sono impegnati nel garantire la presenza di un numero di esami al primo semestre tali da permettere allo studente di raggiungere almeno 24 CFU. C'è inoltre la volontà di alleggerire il carico del secondo semestre in particolar modo per gli ultimi anni dei nostri ordinamenti, nello specifico per il terzo anno della triennale e per il secondo della magistrale, in modo da facilitare le lauree in corso o comunque il lavoro tesi senza ulteriori impegni di lezioni o esami da sostenere.  

Noi, dal canto nostro, come è giusto che sia e come abbiamo sempre fatto, vigileremo sull'effettiva concretizzazione di questi buoni propositi e vi invitiamo a segnalarci tutti i casi di docenti e insegnamenti che non rispettano quanto detto sopra. Le vostre segnalazioni ci permettono di lavorare bene e di far rispettare sempre e comunque i nostri diritti di studenti.

Buona sessione esami a tutti!

I rappresentanti di SdL