giovedì 4 ottobre 2012

Esami di Inglese: ipotesi di modifica


Carissime colleghe e carissimi colleghi,


alla luce di ciò che è stato detto durante le presentazioni dei corsi di Lingua Inglese a proposito delle nuove modalità d'esame, vogliamo precisare che esse non sono state approvate da alcun consiglio di Corso e/o di Facoltà, e tantomeno discusse o presentate ai componenti.



Le modifiche in questione dovrebbero partire da giugno 2013 e si riferiscono a:

 - La suddivisione dell'esame scritto in 4 parti (listening, use of english, reading e writing), sulla falsariga delle certificazioni internazionali: ognuna di queste parti, infatti, certifica e testa una determinata competenza specifica. Le quattro parti sono indipendenti tra di esse e avranno pertanto una votazione singola. Ciascuna delle parti verrà considerata sufficiente se il punteggio ottenuto raggiungerà il 60% calcolato sul totale delle domande della parte in questione. Qualora non si superasse una o più parti esse potranno essere risostenute solo ed esclusivamente all'appello successivo. Se anche all'appello successivo esse dovessero risultare insufficenti, lo studente dovrà risostenere l'esame nella sua interezza.

- Al momento dell'esame della parte di linguistica non si dovranno più presentare i topics.

- La parte di linguistica sarà da sostenere obbligatoriamente nello stesso appello nel quale si sostiene la parte scritta del lettorato. Qualora ciò non dovesse accadere, la validità della parte scritta decade. In sintesi, l'esame scritto non avrà più la validità di sei appelli, ma si limiterà a quella dell'appello stesso.

Sottolineando nuovamente il fatto che queste modifiche non sono state discusse o approvate in Consiglio e che quindi non hanno assolutamente carattere definitivo, vogliamo far presente alcune problematiche e incongruenze che questa nuova modalità porta con sé:

a) Il punto più importante da toccare ci sembra l'errore di fondo: non si può voler migliorare la preparazione dello studente partendo dall'esame. L'esame deve essere la verifica della didattica compiuta fino a quel momento, pertanto deve venir modificato solo in seguito alla didattica. L'esame costituisce un valido metodo di analisi e verifica delle competenze acquisite durante il percorso didattico seguito nell'arco dell'anno. Non si può pretendere che lo studente arrivi preparato in modo adeguato all'esame, se durante l'insegnamento non gli si danno gli strumenti e non si sfruttano le risorse che la facoltà ha a disposizione. Raramente si usano i laboratori multimediali e gli strumenti che essi offrono e ancor più raramente si riesce ad organizzare (in particolar modo al primo anno a causa del gran numero di studenti che popola la classe) una lezione che agevoli il miglioramento delle competenze orali. Pertanto, affinché un cambiamento delle modalità d'esame così repentino sia giustificabile, esso deve rispecchiare una modifica in termini qualitativi del metodo di insegnamento seguito.

b) L'eliminazione dei topics: essi sono un valido metodo per testare lo studente sulle competenze orali. Essi inoltre danno la possibilità al docente di analizzare il metodo di lavoro dello studente dal punto di vista dell'organizzazione del discorso e della capacità di esposizione di quest'ultimo. Inoltre, se come preannunciato, alcuni docenti di linguistica decideranno di modificare la modalità dell'esame da orale a scritto, lo studente non si troverà più nella condizione di dover sostenere una parte orale, e anche la preparazione in tal senso sarà indubbiamente sacrificata.

c) L'obbligo di sostenere l'esame di linguistica nello stesso appello della parte scritta: ci sembra, in assoluto, la parte più contradditoria, e porta con sé non poche problematiche. Innanzitutto, i docenti fanno riferimento alle tempistiche delle certificazioni internazionali per giustificare questo cambiamento. Ma vogliamo ricordare che quello che viene testato nella parte orale delle certificazioni internazionali, non è una parte teorica che si basa su una determinata parte di programma ben specifica (come è quella della linguistica nella nostra facoltà), ma è semplicemente la competenza e la capacità orale. Nel caso in cui si volesse paragonare e accostare maggiormente l'esame nella nostra facoltà a quello delle certificazioni internazionali, nello stesso giorno andrebbero sostenute le 4 parti sopradescritte e la parte orale dei topics (se non fosse stata eliminata!). Non di certo la parte di linguistica teorica, che comporta uno studio a sè.
Un altro punto su cui far luce è la difficoltà che lo studente avrebbe nel preparare le due parti contemporaneamente. Piuttosto che un'agevolazione, ci sembra un ulteriore ostacolo che va a discapito dello studente e della sua preparazione. Quanti di noi, infatti, si ritroverebbero nella condizione di dover studiare tutto in fretta e furia? A discapito della tempistica, va indubbiamente la qualità della preparazione.

Ultimo dettaglio, ma non di certo per importanza, ci chiediamo come l'applicazione di tale tempistica così ristretta possa andar d'accordo con i tempi di attesa infiniti per la pubblicazione degli esiti dello scritto. Non è la prima volta, anzi, è purtroppo la normalità, che gli esiti delle parti scritte vengano pubblicati due giorni prima o addirittura la sera prima dell'appello per la linguistica. A quanto pare, tra l'altro, questi intoppi non possono venir evitati nemmeno con l'aumento del numero dei docenti. Ci si rende conto molto facilmente che con questi ritmi non si può di certo pretendere che lo studente sappia il giorno prima se potrà o meno sostenere l'esame di linguistica. E non è nemmeno pensabile che lo studente "tra vedere e non vedere" si prepari ogni volta per entrambe le parti. Come già annunciato, andrebbe a discapito della preparazione stessa, e addirittura dello studio per le altre materie d'esame presenti nella stessa sessione.

In sintesi, la nuova modalità ci appare piena di controsensi e di difficile applicazione, con delle innovazioni che andrebbero in gran parte contro lo studente.
Dato che non è stata seguita la prassi prevista dal regolamento, con la presentazione e la discussione di tali modifiche in Consiglio, ci stiamo applicando affinché tutto ciò venga fatto.

Ovviamente, vi terremo aggiornati su qualsiasi novità si profili a tal proposito.

Buon inizio d'anno accademico a tutti.

I rappresentanti SdL