domenica 2 giugno 2013

La nostra sugli esami di lingua

Carissime colleghe e carissimi colleghi,

è d'obbligo qualche riflessione sulle novità riguardanti gli esami di lingua che vi abbiamo comunicato qualche giorno fa. 

Innanzitutto ci sembra più che doveroso informarvi di come si siano svolte le cose nei Consigli di Corso ed è bene chiarire che le decisioni prese in merito alla validità degli scritti di lingua e all'organizzazione della didattica sono il frutto del lavoro di una Commissione creata appositamente, formata dai docenti di lingua e alla quale noi rappresentanti degli studenti non abbiamo avuto accesso. 

Abbiamo comunque avuto modo di dire la nostra attraverso degli incontri informali e non con alcuni dei membri di questa commissione, ma le nostre proposte, specie quella di non ridurre così drasticamente gli appelli di validità dello scritto di lingua, non hanno trovato accoglimento. Come tutti sappiamo, gli esami di lingua sono giustamente i più complessi e i più importanti, ma anche quelli che risultano più problematici in termini di organizzazione (si pensi anche solo alla tripartizione di scritto del lettorato, orale del lettorato e linguistica). Ma è proprio per questo che bisognerebbe prestare maggiore attenzione alle relative dinamiche. In effetti, abbiamo più volte sottolineato come questa nuova regola avrebbe influito negativamente su tutti noi. Dopo esser riusciti, anni fa, ad ottenere l'estensione di validità a sei appelli, ci siamo ritrovati, stavolta, in netta minoranza, a votare contro una decisione da noi sentita come assolutamente infruttuosa. 

Durante il consiglio siamo più volte intervenuti per far valere il nostro punto di vista che crediamo sia quello di tutti gli studenti della nostra Facoltà. Siamo, pertanto, riusciti a ottenere l'impegno, formalizzato e sostenuto, da parte dei docenti presenti al Consiglio a rispettare maggiormente la divisione del carico didattico, permettendo così allo studente di avere all'incirca lo stesso numero di corsi o di ore di didattica al primo e al secondo semestre, e di avere, di conseguenza, all'incirca lo stesso numero di esami. I docenti si sono impegnati nel garantire la presenza di un numero di esami al primo semestre tali da permettere allo studente di raggiungere almeno 24 CFU. C'è inoltre la volontà di alleggerire il carico del secondo semestre in particolar modo per gli ultimi anni dei nostri ordinamenti, nello specifico per il terzo anno della triennale e per il secondo della magistrale, in modo da facilitare le lauree in corso o comunque il lavoro tesi senza ulteriori impegni di lezioni o esami da sostenere.  

Noi, dal canto nostro, come è giusto che sia e come abbiamo sempre fatto, vigileremo sull'effettiva concretizzazione di questi buoni propositi e vi invitiamo a segnalarci tutti i casi di docenti e insegnamenti che non rispettano quanto detto sopra. Le vostre segnalazioni ci permettono di lavorare bene e di far rispettare sempre e comunque i nostri diritti di studenti.

Buona sessione esami a tutti!

I rappresentanti di SdL

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