giovedì 9 luglio 2009

Caso Biagini: «I quattro studentelli ora sono 150»

Ancora polemiche alla facoltà di Lingue sul testo del docente di Geografia

Martedì 07 luglio 2009
 
L'Unione Sarda - pagina 19

«È ridicolo pensare, dopo mesi di silenzio, di poter parlare della cattiva gestione di questa controversia, quando negli organi deputati non una sola sillaba è stata detta da questi rappresentanti». Gli esponenti della lista “Studenti di Lingue” all'interno della facoltà di Lingue e letterature straniere replicano così alle dichiarazioni dei rappresentanti della lista Ichnusa (riportate sul giornale di ieri) a proposito del testo del docente di Geografia Emilio Biagini, contestato perché contiene opinioni personali su alcuni argomenti.
«Sicuramente il professore non deve imporre agli studenti le sue idee. Ma il rischio più grande che stiamo correndo è quello di un'élite che si arroga il diritto di decidere cosa si possa dire o fare», ha sostenuto ieri la lista Ichnusa
«Ci sorprende sino a un certo punto che si siano pronunciati solo ora», replicano gli “Studenti di lingue”. «Ma visto che il dibattito, per evidenti ragioni di protagonismo, si sta sviluppando sui giornali e non nelle sedi opportune, cogliamo l'occasione per chiedere al professor Biagini come mai in consiglio di facoltà non abbia ritenuto opportuno dare una risposta ai quattro studentelli, ormai diventati quasi 150».

Fonte: L'Unione Sarda



Qui di seguito il testo integrale degli "Studenti di Lingue"


"Giunge neanche tanto inaspettatamente la "presa di posizione" della lista Ichnusa, giusto in tempo per cadere nel dimenticatoio degli interventi sterili, numerosissimi riguardo al "caso".
Apprezziamo comunque notevolmente la disponibilità a discutere e a dare pareri, nonostante i pochi trascurabili mesi di ritardo.
Il nostro invito formale ed esplicito diretto a tutte le parti in causa a prendere parte attivamente al dibattito non era certo riservato ai soli coraggiosi che intendessero esporsi senza un'adeguata ribalta mediatica.
E' ridicolo pensare dopo mesi di silenzio di poter parlare della cattiva gestione di questa controversia, quando negli organi deputati non una sola sillaba è stata detta da questi "rappresentanti", dicendosi anzi ovviamente d'accordo.
Cogliamo quindi l'occasione per chiedere, dal momento che il dibattito si può portare avanti solo sui giornali per evidenti ragioni di protagonismo, all'ineffabile Prof. Biagini, preda di una malcelata indisposizione al contraddittorio, come mai in consiglio di facoltà non abbia ritenuto opportuno dare una risposta ai quattro studentelli ora miracolosamente moltiplicatisi toccando quasi le centocinquanta PERSONE."
 

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